Cameretta d’autore

Irene Fioretti

Chi ha detto che fare arte non è un gioco da ragazzi? Provate a chiedere a Dante, che festeggerà oggi il suo primo compleanno e ha già una cameretta d’autore davvero speciale.

Questo è stato infatti il primo regalo che mamma Giulia e papà Paolo hanno voluto fare al loro bambino: una cameretta unica, costruita su misura per lui. Il loro desiderio è quello di vederlo crescere in un luogo che non sia solo una stanza ma piuttosto un piccolo mondo dove potrà sentirsi libero di esprimere se stesso.

Cameretta Dante

Ma facciamo un passo indietro.

L’idea di personalizzare la camera di Dante è nata a febbraio dell’anno scorso, quando il piccolo era ancora una pancia rotonda e una vaga idea di felicità. L’arrivo del Covid, con le varie chiusure, ha rallentato di oltre un anno la realizzazione del progetto senza però riuscire a fermarlo. E se le tempistiche sono rimaste per qualche mese in dubbio, la certezza dei due genitori è sempre stata quella di scegliere come artista Irene Fioretti, illustratrice e graphic designer di Crema.

Camera Dante

Il mondo magico realizzato da Irene è un contesto vivo, dinamico. Vuole essere qualcosa in grado di stimolare la fantasia del piccolo ma anche di insegnargli che ognuno può essere quello che vuole. E quindi ecco che il leone diventa un cantante, il rinoceronte un fotomodello e l’elefante un abile ciclista. E insieme a loro, nella fauna dell’illustrazione, compaiono anche, in ordine sparso, diversi animali che compiono azioni bizzarre o quantomeno diverse da quelle che ci aspetteremmo.

Giraffa

Particolare attenzione la merita la scimmietta che gioca con le liane, sfruttando quelli che erano i dettagli già esistenti della camera, come ad esempio delle semplici mensole, che sono diventate parte integrante dell’opera.

E potrebbe essere curioso sapere che le due gattine poco più in alto, decisamente fuori luogo nel contesto della savana, sono in realtà i due felini che condividono l’appartamento con la giovane famiglia, Tromba e Viola.

Gattini

Irene è stata bravissima a prendere il suo stile delicato e ad adattarlo alle richieste della coppia per creare un paesaggio quasi fiabesco e si può dire che abbia superato se stessa con la cura con cui ha realizzato i singoli dettagli.

Del resto, a guardare questa parete, c’è solo una domanda che sorge spontanea: chi non vorrebbe tornare bambino per poter giocare in una cameretta così?

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