In sintesi
- 🎬 Diabolik – Chi sei?
- 📺 Rai Movie HD, ore 21:20
- 🦹♂️ Il terzo capitolo dei Manetti Bros. dedicato al celebre ladro mascherato Diabolik, che esplora il rapporto tra eroe e antieroe con un approccio psicologico, atmosfere pop-noir anni ’60, cast d’eccezione e omaggi al fumetto italiano, senza rinunciare a tensione e colpi di scena.
Diabolik, Manetti Bros., Giacomo Gianniotti, Miriam Leone e Monica Bellucci sono le vere superstar della prima serata di sabato 23 agosto 2025 su Rai Movie HD dalle 21:20, con un appuntamento imperdibile per chi ama l’action made in Italy e l’estetica pop-noir: “Diabolik – Chi sei?”, il terzo capitolo targato Manetti Bros. che riesce, di nuovo, a portare sullo schermo la leggenda misteriosa creata nel 1962 da Angela e Luciana Giussani.
Diabolik e Ginko, prigionieri insieme: il noir si tinge di psicologia
Chi non ha mai letto almeno un albo di Diabolik negli ultimi sessant’anni? Il fascino di questo ladro mascherato e geniale è sempre lo stesso, ma “Diabolik – Chi sei?” rilancia le carte con una scelta narrativa audace: Diabolik e il commissario Ginko sono costretti dalla trama a essere, a sorpresa, prigionieri nella stessa cella. La banda di criminali che li cattura trasforma i due antagonisti in (quasi) alleati forzati, obbligandoli a rivelarsi l’uno all’altro più di quanto vorrebbero. Una situazione che, per i puristi del fumetto, è una provocazione irresistibile: quanto sono davvero diversi eroe e antieroe, giustizia e crimine, quando la sopravvivenza impone scelte? È la psicologia, qui, a guidare la tensione: il mistero iconico di Diabolik viene scalfito, almeno quanto basta per farci intravedere l’essere umano dietro la maschera – e il film, fedele all’albo 107 delle Giussani ma aggiornato con temi moderni dal duo Manetti, indaga proprio questa zona grigia.
Manetti Bros., il cast d’eccellenza e l’arte del cinema pop italiano
L’atmosfera è quella giusta: lo spettatore si ritrova in una perfetta sospensione tra fumetto e cinema di genere italiano anni ’60, così come amano i Manetti Bros. (“Ammore e Malavita” docet). In questo “romanzo criminale” a tinte pop-noir, brilla un cast decisamente sopra la media per il panorama italiano:
- Giacomo Gianniotti convince e sorprende come Diabolik, dopo i successi internazionali in “Grey’s Anatomy”.
- Miriam Leone è Eva Kant, strategica e fascinosa: la sua evoluzione da Miss Italia a Queen dei polizieschi è ormai inarrestabile.
- Valerio Mastandrea, nel ruolo di Ginko, offre come sempre una recitazione di spessore e non banale.
- Monica Bellucci torna nel cinema italiano con una Altea elegante e grintosa, capace di reggere il confronto con icone del fumetto e della fiction.
La vera chicca nerd? Gli effetti: qui la CGI sta alla larga, dominano set fisici e atmosfere vintage, con la fotografia che omaggia Mario Bava e il citazionismo che fa l’occhiolino ai poliziotteschi e alle colonne sonore di Morricone. Il tutto condito da un uso di Easter egg che fa la felicità dei fan storici: oggetti di scena, movimenti di macchina e volti secondari che sembrano usciti direttamente da una vignetta diabolika.
L’impatto culturale e dove sta la forza del film
“Diabolik – Chi sei?” si prende il rischio che molti blockbuster evitano: mette in discussione le certezze degli eroi (o anti-eroi) senza rinunciare a un immaginario visivo potente, per nulla omologato. I Manetti Bros. si confermano pionieri nel cimentarsi con il cinefumetto italiano, abbandonando il digitale sfrenato per una narrazione stratificata, fatta di ritmo teso e dialoghi-carosello tra odio e ammirazione reciproca tra Ginko e Diabolik. Non mancano i colpi di scena, ma il vero spettacolo è veder scivolare le maschere e svelare, tra i due prigionieri, l’umanità dietro alle leggende di carta. Ed è davvero raro che un film italiano riesca a calarsi in profondità nelle sue stesse radici pop, rendendo onore al passato ma con una grammatica attuale.
La critica premia più la coerenza culturale e il lavoro sui personaggi che la velocità del plot: la media su MYmovies è di 3,05 su 5, confermando una soddisfazione solidissima tra i fan e qualche riserva sul ritmo – ma d’altronde, un noir così stratificato non è mai una carrellata da popcorn, quanto un viaggio tra luci e ombre della mente e dell’identità.
Perché vederlo? Perché “Diabolik – Chi sei?” racconta, oltre alla solita avventura romanzesca, il fascino ambiguo della maschera, della doppia morale, del gioco tra bene e male che non passa mai di moda.
Cosa resterà? Il tentativo riuscito di modernizzare il mito di Diabolik senza svenderlo alle mode, facendone una palestra di psicologia e suspense a misura di pubblico italiano e internazionale.
Stasera, insomma, spegnete lo smartphone e tuffatevi nella Leggenda Nera di Diabolik insieme ai Manetti Bros.: un vero regalo per chi considera il fumetto e il cinema “pop” non come parole di seconda scelta, ma come espressioni altissime di cultura nerd e italiana. Appuntamento alle 21:20 su Rai Movie: sarà impossibile togliere lo sguardo dalla maschera…
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